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GIT Trento

Gruppo di Iniziativa Territoriale di Banca Etica

OLTRECONOMIA FESTIVAL Per raccontare l’altra faccia dell’economia

1-5 GIUGNO 2016           

“Siamo ostaggi del nostro benessere, per questo i migranti ci fanno paura, … la modernità produce immigrazione: il progresso economico riduce la forza lavoro e produce persone “inutili”. Che andranno sempre dove ci sono prospettive di pane e di acqua potabile”

(Bauman)

MERCOLEDI’ 1 GIUGNO – Apertura OEF 2016

  • 17.45 GEOPOLITICA DELLE MIGRAZIONI E NUOVE FORME DI ECONOMIA DEL COMUNE Dialogo tra Terence Ward – documentarista, scrittore ed esperto di Medioriente    Paolo Cacciari – scrittore e giornalistamodera          Stefano Bleggi,  Melting Pot Europa

GIOVEDI’ 2 GIUGNO – Le nostre guerre, le loro fughe

I movimenti migratori che premono su frontiere ormai a noi vicinissime, sono il segno tangibile che la guerra globale non è più solo “altrove”, ma si afferma come elemento endemico nella fase di stagnazione secolare che stiamo vivendo. Da un lato i movimenti di persone, che si sono moltiplicati in seguito al collasso di Paesi come la Libia e la Siria, rappresentano il segno più evidente del violento sfruttamento delle risorse e degli individui che il capitalismo estrattivo mette in atto in diverse aree del pianeta. Dall’altro la politica dei muri e dei confini, saldamente intrecciata a quella neocoloniale, ha reso milioni di persone vittime di una vera e propria “guerra all’umano”, in cui le forme di dominio sui corpi ed il controllo dei flussi della forza lavoro migrante assumono sempre più un carattere necro-politico.

Sottotraccia rischia di rimanere proprio l’aspetto militare, le enormi risorse che fagocita, le opere strategiche e le mega esercitazioni che impongono pesanti servitù militari alle popolazioni che le subiscono, ma soprattutto prospettano per tutti noi un futuro ancora più drammatico. Un futuro a cui è possibile opporsi, conoscendo e ricostruendo reti contro la guerra, e dando voce a chi, come nel Rojava, afferma che l’unico interesse legittimo sui territori è l’affermazione, dal basso, di nuove forme di comunità, democrazia e potere costituente

  • 17.30 LA GUERRA GLOBALE OGGI Antonio Mazzeo – giornalista e saggista   Raffaele Crocco – giornalista RAI, scrittore, documentarista    modera Lorenza Erlicher – attivista

VENERDI’ 3 GIUGNO – Oltre l’indifferenza: le lotte che reggono il mondo

La crisi del capitalismo, l’espansione di politiche neoliberiste , l’attacco ai beni comuni naturali e sociali, le guerre, stanno costruendo un’economia biocida che colpisce in particolare le donne.Ma nei territori in resistenza, sono soprattutto le donne a scendere in campo in difesa di acqua, terra, diritti: lotte sociali e collettive che si pongono coraggiosamente contro lo sfruttamento delle persone,l’accaparramento delle risorse, i conflitti.Nel mercato del lavoro, pratiche ed esperienze solidali al femminile raccontano di un ‘altra economia, oltre il capitalismo e la concorrenzialità.

Anche nei fenomeni migratori, gli  esodi sono sempre più al femminile: eppure risultano sommariamente elusi dalle legislazioni nazionali e internazionali in materia. Le donne si sobbarcano debito e povertà mentre rimangono ad accudire campi e comunità nelle parti impoverite del Pianeta; ma sempre di più quelle che partono per sostenere a distanza le proprie famiglie con le rimesse dei lavori a basso reddito.

Attraverso l’analisi dell’economia del lavoro, le testimonianze di stili di vita sostenibili e di coraggiose scelte etiche ed esistenziali, l’appuntamento del 4 giugno proverà a raccontare “la misura femminile dell’economia”, ovvero la capacità concreta di costruire un’economia sociale e solidale: strumenti di elaborazione per capire, strategie concrete per agire.

La visione femminile di un mondo, per ricominciare a costruire collettivamente una società includente, che valorizzi quel protagonismo femminile che si fa strada attraverso il rapporto con la Natura, con i territori, con il lavoro, con la pace, mettendo in discussione la stessa idea di sviluppo.

Per questo, la dedicheremo insieme a Bertha Cacères, donna che ha difeso il suo fiume, la sua gente, il futuro dei suoi figli, lottando per il sogno di un’economia rispettosa della vita.

  • 17.30 LA MISURA FEMMINILE DELL’ECONOMIAE’ possibile immaginare un mondo dove alternative economiche basate su principi di solidarietá, rispetto dell’ambiente, interdipendenza socio-ecologica siano accettate e facciano parte della costruzione politica della società? Esiste un nesso genere/lavoro/natura? e se si, è possibile metterlo in discussione? Esiste una visione femminile dell’economia, che vuole però superare dualismi di genere e mettere in prima line ala rivoluzione ecologica e la giustizia ambientale?    Elena Sisti – scrittrice, si occupa di ricerca economica, sviluppo e sostenibilità    Stephanie Westbrook – attivista per i diritti umani per la Palestina, campagna di boicottaggio BDS    Gabriella Ghidoni – fondatrice della Onlus Arte-fatto e Royah   Agitu Ideo – profuga etiope, produttrice di formaggi in Valle di Grestamodera Francesca Caprini, giornalista

SABATO 4 GIUGNO – Da questa parte del mare: conflitti, diritti e partecipazione, per una giustizia senza confini

Guerre, conflitti, sfruttamento, devastazioni ambientali, privatizzazioni e accaparramento delle risorse. Un sistema che produce migrazioni forzate che a loro volta generano ulteriori violazioni e nuove forme di sfruttamento.

Siria, Iraq, Libia, Palestina, luoghi di guerra, di intessi economici contesi, apocalisse annunciata di esodi di massa. Conflitti organizzati, mediaticamente inevitabili, sono strumento di colonizzazione locale e, attraverso le migrazioni, produzione di forza lavoro extracomunitaria a basso costo per la fortezza europa.

La guerra contiene e amplifica in sé gli elementi distintivi e politici di ogni forma di accaparramento e privazione. Megaprogetti, estrattivistivismo, sfruttamento intensivo agricolo e industriale, landgrabbing, modelli energetici onnivori, finaziarizzazione delle risorse e della natura, sono matrice e al tempo stesso strumento dello sfruttamento seriale. Come in una grande guerra che si articola dal locale al globale, l’attuale sistema economico produttivo è causa di molteplici crisi ambientali, povertà e migrazioni nei nostri territori e al livello mondiale.

Anche il nostro Paese è campo di battaglia. La crisi ambientale e le politiche estrattiviste sono al centro del dibattito e del conflitto politico. Le società petrolifere e le lobby industriali vogliono l’Italia ostaggio delle trivelle e degli interessi delle multinazionali. Si contrappongono le popolazioni locali decise a restare e a difendere i propri territori. Gente comune e ribelle che rivendica uno spazio decisionale libero dal petrolio e dalle imposizioni degli interessi economici trasversali.

Le attuali politiche neoliberiste moltiplicano nel nostro Paese gli attacchi ai beni comuni e ampliano la forbice delle disuguaglianze sociali e delle devastazioni ambientali. Gli sgombri forzati e dei poteri politico-mafiosi nelle città, i decreti del governo sulle privatizzazioni, il terrorismo del debito della shock economy, fino al TTIP delle lobby industriali internazionali disegnano il nostro Paese e l’Europa come un luogo inospitale e ostile a ogni forma di ricomposizione sociale e solidale. Un caldo invito repressivo a emigrare per chi non si adegua all’imposizione.

Ma, oltre i conflitti e le devastazioni, ascolteremo anche la voce dei movimenti, della campagna referendaria contro le trivelle, della mobilitazione contro il Decreto Madia e il TIPP, delle pratiche solidali in difesa dei beni comuni che nel nostro Paese invitano a restare, resistere, costruire insieme, ad accogliere. Senza confine.

  • 15.00 IL CONSUMO CRITICO   Tavola rotonda con Francesca Forno, scrittrice e Yvan Sagnet, autore di Ghetto Italia       modera Antonella Valer, Bilanci di Giustizia
  • 17.30 ECONOMIE CONFLITTI E MIGRAZIONI DI UN’UNICA GRANDE GUERRA           Christian EliaQ Code Magazine, Centro Studi Emergency      Caterina Amicucci – Independent volunteer in Lesbo    Augusto de Sanctis – Campagna contro la Devastazione e il Saccheggio dei Territori e per i diritti sociali ed ambientali     Alberto Zoratti – Fairwatch, Economia solidale – Campagna Stop TTIP           modera Enzo Vitalesta, Yaku

DOMENICA 5 GIUGNO

  • 11.00 INSEGUIRE I PROPRI SOGNI RENDE? ESEMPI DI DONNE, DAL PASSATO E DAL PRESENTE   Incontro con Aida Vittoria Eltanin, autrice del libro “L’Emancipazione di Eva”, di prossima uscita    organizzato da NonDiSolaSoia, Richiedenti Terra, in collaborazione con Piano Giovani di Zona Trento e Arcimaga

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