GIT Modena
Gruppo di Iniziativa Territoriale di Banca Etica
Grazie al nostro sostegno (precisamente della Fondazione Finanza Etica) la testata Giornalisti nell’Erba, tra le poche in Italia, la seguirà dal vivo.
Giornalisti nell’Erba è il progetto di giornalismo ambientale che ha seguito con i propri inviati a Parigi la COP21, a Marrakech la COP22 e a Bonn la COP23. Producono servizi giornalistici per far sapere a tutti cosa decidono i governanti sul tema dei cambiamenti climatici. La COP24 di Katowice che è cominciata il 3 dicembre 2018 è particolarmente importante perchè si decideranno le regole per il rispetto dell’Accordo di Parigi.
Queste le parole di Simone Siliani (direttore generale della Fondazione Finanza Etica):
“Fondazione Finanza Etica ha contribuito a questa impresa giornalistica perché la questione dei Cambiamenti Climatici è il problema globale di maggiore rilievo per il futuro dell’umanità. La COP24 è l’ultima chiamata per i paesi produttori di CO2 per dimostrare che intendono fare sul serio per incontrare gli obiettivi di contenere l’aumento medio di temperatura globale a 1,5-2 gradi centigradi entro fine secolo. Per questo obiettivo è necessario accelerare la sostituzione dell’uso dei combustibili fossili – responsabili del maggior contributo di emissioni climalteranti in atmosfera – con le fonti energetiche rinnovabili. Fondazione Finanza Etica ha svolto nel 2018 attività di azionariato critico nei confronti di Assicurazioni Generali proprio per spingere la compagni assicuratrice verso un completo disinvestimento dalle imprese operanti nel carbone (anche quelle di Repubblica Ceca e Polonia, dove si svolge la COP24) e a rinunciare a continuare ad assicurare gli impianti di produzione di energia alimentati a carbone e le stesse miniere di carbone. La compagnia assicuratrice ha successivamente dichiarato che cesserà di assicurare nuovi impianti e nuove miniere, aderendo così alle nostre richieste di azionisti critici. Ciò dimostra come non solo i Governi, ma molti altri soggetti e soprattutto quelli operanti nella finanza, oltre che alle organizzazioni della società civile, possono fare la differenza in questa battaglia per il clima”.
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